
Prof. Alfred A. Tomatis
Tale legge, che va sotto il nome “Effetto Tomatis“, divenne oggetto di comunicazione all’Accademia di Parigi ( 1957-1960).
Proseguendo le sue sperimentazioni A. Tomatis poté concludere che esiste un orecchio direttore, il destro, che controlla la voce, sia parlata, sia cantata.
La differenza tra i due orecchi è facilmente spiegabile se si considerano i percorsi che portano il suono dell’orecchio al cervello e successivamente dal cervello alla laringe ( circuito audio-vocale): ci si rende conto che il percorso di destra, per motivi anatomici è estremamente più breve di quello di sinistra.
La ricchezza dei dati raccolti nel corso di queste esperienze e in ambito clinico portarono A. Tomatis a precisare le sue idee sulla natura dell’orecchio umano e delle sue funzioni. Egli rivelò che, quando si modifica l’ascolto, non solo cambia la voce, ma anche la postura, il controllo del movimento e dell’umore, da questo punto di vista l’orecchio umano non è soltanto un organo sensoriale, ma anche un integratore corporeo e una dinamo per il cervello